La prima uscita del nuovo attaccante del Napoli Victor Osimhen è da favola: il neo acquisto mette a segno una tripletta in 8 minuti.
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Così, anche se nella prima partita con L’Aquila scendono solamente le riserve, non c’è storia. Gli azzurri non perdono mai il controllo del pallone e più che una partita sembra di assistere ad un tiro al bersaglio. Finisce 10-0 ed il passivo sarebbe stato anche più pesante, se Milik non avesse sprecato tante occasioni sotto porta ed il portiere avversario non avesse fatto gli straordinari per limitare la sconfitta. Per lui c’è stato anche un attimo di gloria quando ha parato il rigore calciato da Younes.
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Con i padroni di casa Gattuso mette l’11 di gala, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 per permettere ad Osimhen di essere il fulcro di un attacco ispirato dal trio di fantasisti Mertens, Insigne e Lozano. Tutti i 1280 tifosi sugli spalti non vedono l’ora di vedere in azione il neo acquisto del Napoli e Victor non si fa attendere: nei primi 8 minuti mette a segno una tripletta strepitosa e fa alzare tutti in piedi per una standing ovation. Le accelerazioni del nigeriano solo letteralmente incontenibili ed i difensori avversari non possono che cercare di inseguirlo.
Nei minuti restanti Osimhen lavora per migliorare l’affinità con i compagni di reparto e riesce anche a servire un assist per il ritrovato Lozano (2 gol e un assist). Vanno a segno anche Insigne (2 reti) e Mertens. Il belga regala spettacolo con il suo marchio di fabbrica – un tiro a giro all’incrocio dei pali – mentre Insigne strappa applausi con un gol di tacco che mette fine alle ostilità e chiude l’incontro sull’11-0.