Il tragico omicidio di due fratelli, Luigi e Aurelio Luciani, trucidati da killer mafiosi nell’estate 2017: cosa sappiamo della morte di due innocenti.
La loro vicenda, nell’estate del 2017, toccò in maniera particolare l’Italia. Quello che è accaduto infatti nelle campagne di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, fu qualcosa di terribile e ai piedi del Gargano arrivarono diversi esponenti politici.
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La vicenda di due fratelli, Luigi e Aurelio Luciani, trucidati da killer spietati della mafia garganica, che morirono il 9 agosto 2017, coinvolti in una strage voluta dalla Sacra Corona Unita, è infatti quantomeno atroce.
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Nell’attentato mafioso morirono anche il boss Mario Luciano Romito, vero obiettivo dell’agguato, e suo cognato. Ma perché vennero uccisi i fratelli Luciani? Stando a quanto in questi anni è stato possibile ricostruire, furono testimoni dell’agguato e quindi vittime innocenti. Le loro mogli hanno evidenziato: “Poteva esserci chiunque e questo non deve accadere più”.
Quella delle due vedove, oggi, è una testimonianza proprio perché quello che è successo ai loro uomini non si ripeta, ma anche una battaglia alla ricerca della verità. Infatti, a quasi tre anni di distanza da quei fatti non è ancora chiaro perché contro due fratelli che nulla avevano a che fare col potere mafioso sia stato riservato un ‘trattamento’ così feroce.