Nelle scorse ore il bilancio delle vittime di Covid negli Usa ha superato quello generato dall’intervento nella Prima guerra mondiale.
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Se l’andamento non dovesse cambiare ed il governo brasiliano non prenderà delle serie precauzioni, il Paese sudamericano rischia di diventare quello con il maggior numero di contagi e di vittime nel giro di qualche settimana. Al momento il triste primato è ancora degli Stati Uniti d’America, dove i dati parlano di 2,38 milioni di positivi ufficiali e 119mila vittime. Solo ieri sono stati riscontrati altri 23mila casi di contagio e altre 739 vittime.
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I numeri registrati negli States fanno paura. In due mesi e mezzo di pandemia sono stati superati il numero di contagi e vittime di Spagna, Italia e Regno Unito messe insieme (le tre nazioni maggiormente colpite in Europa) e l’andamento del contagio, sebbene mostri un lieve calo, non permette di considerare conclusa la prima ondata. Un bilancio tragico che già a maggio aveva superato quello delle vittime in Vietnam e che in queste ore ha superato quello della Prima guerra mondiale. Nel corso di quel conflitto, in cui gli Usa non hanno partecipato attivamente, erano morti 116.516 americani. Ci troviamo, per numero di vittime, di fronte al secondo bilancio più grave dopo quello della Seconda guerra mondiale, in cui morirono 413.000 americani.