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Coronavirus, corsa alla surroga dei mutui: ecco come scegliere

Ora che il costo del denaro è bassissimo, per gli intestatari di mutui potrebbe essere molto conveniente optare per la surroga, ma solo a determinate condizioni. 

Complice la crisi economica legata al Coronavirus, il costo del denaro rimane bassissimo e, di conseguenza, indebitarsi con un mutuo può essere molto conveniente. Quelli a tasso fisso (scelti in oltre il 90% dei casi) viaggiano oggi tra lo 0,60 e l’1%, fermo restando il diritto delle banche di compiere istruttorie rigorose sulla solvibilità del debitore. Va da sé che, nelle circostanze date, è molto allettante l’opzione della surroga, per la quale occorre però rispettare tre condizioni:

1) che il lockdown non abbia avuto conseguenze sul reddito familiare;

2) che il rapporto tra debito residuo e valore dell’immobile di cui si trasferirebbe l’ipoteca sia ragionevolmente basso (sotto il 70%);

3) che l’importo da chiedere sia ragionevolmente alto (almeno 70-80mila euro) per rendere appetibile l’operazione per l’istituto surrogante.

I tempi per il passaggio potrebbero non essere brevissimi, ma chi ha le carte in regola dovrebbero ottenere il benestare senza particolari problemi.

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Quando conviene chiedere la surroga dei mutui

Stando a una ricognizione effettuata dal broker online MutuiSupermarket.it, una surroga da 140mila euro per una casa del valore di 280mila oggi costa, ai migliori tassi fissi del mercato, tra lo 0,6 e lo 0,7%. Prendendo come valore di riferimento lo 0,7%, la spesa è di 625,29 euro. Per chi ha in corso un mutuo all’1%, si prospetterebbe un risparmio di 18,60 euro al mese, che salgono a 50,24 se il finanziamento è all’1,5% e a 82,96 con una tasso del mutuo corrente al 2%. Come sempre, la scelta deve essere ben ponderata: se ad esempio la surroga consente di risparmiare soli pochi euro al mese, è alto il rischio di essere penalizzati dai costi “collaterali”, quali l’obbligo di aprire un conto corrente più costoso di quello di appoggio al mutuo in essere.

EDS

 

Enrico

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