Ospite di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’, il virologo Roberto Burioni ha spiegato per quale motivo i bambini sono il serbatoio ideale per il virus.
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Vengono date da oggi maggiori libertà anche ai cittadini. Si potrà uscire per fare attività motoria e sport individuale, ma anche per andare a trovare parenti ed affetti stabili. Ma ci si deve approcciare a questa nuova normalità seguendo un imperativo: mantenere il distanziamento sociale. Ovviamente nei posti di lavoro e nei luoghi chiusi bisognerà assicurarsi che gli ambienti vengano sanificati con costanza e perizia, al fine di evitare un nuovo incremento di casi ed una nuova chiusura.
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In queste settimane ne abbiamo sentite di ogni tipo. Si ritiene che una seconda ondata di contagi sia inevitabile e che forse in autunno ci troveremo a dover assistere ad una nuova crisi. Ciò che rende persistente il pericolo di un ritorno a qualche mese fa è la tipologia di virus. Questo infatti si può presentare senza sintomi gravi o addirittura senza alcun sintomo. Ciò lo rende difficilmente identificabile e quindi di facile e rapida diffusione.
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Durante la puntata di ieri di ‘Che tempo che fa’, il virologo Roberto Burioni ha spiegato che: “I bambini sono un serbatoio ideale per il virus, la loro carica virale è uguale a quella degli adulti ma non presentano sintomi gravi, senza febbre”. Una tale affermazione è frutto dell’osservazione di uno studio tedesco – citato dal virologo – in cui si osserva la carica virale all’interno di soggetti di varie fasce d’età.