“Continuare a proteggere le persone fragili”: questa l’esortazione di Ilaria Capua, secondo cui “con i test sierologici si potrà ricominciare a uscire”.
“Mi dispiace dirvelo ma di questo virus non ci libereremo presto, quindi sta a noi gestirne la circolazione e riportare i livelli sotto controllo”: usa parole schiette e dirette, per quanto difficili da mandar giù, la nota virologa Ilaria Capua, intervistata da Riccardo Luna durante la trasmissione live streaming su Repubblica.it “Risorgimento digitale, Maestri d’Italia”.
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“Quando parliamo di riaperture – puntualizza poi l’esperta – bisogna fare un ragionamento al contrario, ovvero non pensare a chi esce ma a chi deve ancora rimanere a casa. Dobbiamo protegge le persone fragili ma assicurare loro una vita dignitosa. Poi una volta che ci saranno test sierologici capillari e rappresentativi, allora si potrà parlare di chi esce”.
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La situazione di emergenza creata dal Coronavirus è “carica di energia distruttiva ma anche di energia generativa: dobbiamo essere in grado di fare i conti con la distruzione e la devastazione e al tempo stesso essere pronti a cavalcare determinate opportunità”, rimarca Ilaria Capua. “E l’opportunità, che credo sia un’opportunità unica che questa emergenza porta con sé, è che noi possiamo riavvicinare le persone alla scienza perché le persone sono diventate curiose, perché le persone voglio capire, le persone vogliono potersi fare una opinione e questo secondo me è un momento magico”. Sta a noi, ora, approfittarne.
EDS