Il matematico Giovanni Sebastiani ha spiegato che le previsioni sulla stabilizzazione dei contagi sono ancora imprecise, ma potrebbe volerci tutto aprile.
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A spiegare in che modo venga calcolato l’andamento della diffusione epidemica ci ha pensato il professor Giovanni Sebastiani del Cnr. Questo, intervistato da ‘Leggo’, ha detto: “Usiamo due approcci matematici che usano i dati aggregati diffusi ogni giorno dalla Protezione Civile. Il primo approccio è statistico, usa dei modelli parametrici già applicati per definire altri fenomeni naturali. L’altro è il modello a compartimento che descrive il numero di oggetti presenti nel tempo”.
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Dopo aver spiegato che vengono presi in esame due differenti categorie (Portatori sani e soggetti suscettibili d’infezione), il professor Sebastiani spiega che al momento non si possono fare previsioni certe. Ciò nonostante si è notato che siamo entrati nella fase iniziale di decremento: “Il tasso continuerà a calare pur continuando ad aumentare il numero totale dei contagiati. Le faccio un esempio. Immagini di stare in salita con la macchina, toglie il piede dall’acceleratore e l’auto prosegue a salire, ma la velocità diminuisce, fino a fermarsi”.
Quando, dunque, si assisterà ad una fase di stabilizzazione in cui il numero di contagiati sia pari o vicino allo 0? Al momento non è facile dirlo con certezza, motivo per cui il matematico parla di una finestra di tempo ampia: “Bisogna sottolineare che le incertezze sono grandi, perché siamo nella fase iniziale e possiamo sbagliare tanto, ma tra il 25 marzo e la metà di aprile potrebbe verificarsi la stabilizzazione“.