Coronavirus%2C+Nord+chiuso%3A+stop+ai+carnevali%2C+musei+e+scuole+chiuse
viagginewscom
/2020/02/23/coronavirus-nord-regioni-misure-chiusure/amp/
Dove, come e quando

Coronavirus, Nord chiuso: stop ai carnevali, musei e scuole chiuse

Coronavirus in Italia: tutte le regioni del Nord si fermano per evitare la diffusione. Le disposizioni per ogni regione

Le disposizioni di ogni regione per fronteggiare il Coronavirus

L’Italia del Nord si chiude per combattere il Coronavirus e impedirne la diffusione. Sono ormai 149 i casi di contagiati nel nostro Paese distribuiti in Lombardia (110), Veneto (25), Piemonte (6) ed Emilia Romagna (9) più i 2 turisti cinesi ricoverati nel Lazio. Un numero raddoppiato rispetto a sabato 22 febbraio e che ci fa salire al terzo posto mondiale per numero di contagiati.

Una situazione preoccupante che può essere fermata solo con il contenimento, ovvero impedendo che il virus si diffonda ulteriormente. Affinché questo sia possibile bisogna chiudere tutti i luoghi di aggregazione. Ed è per questo che al Nord dal Piemonte al Friuli si chiudono le scuole, i musei, vengono sospesi i campionati e saltano i Carnevali. 

Leggi anche-> Trenitalia, rimborsi per chi rinuncia al viaggio per via del Coronavirus

Lotta al Coronavirus: le misure adottate da ogni regione

Per fronteggiare il Coronavirus al momento l’unica arma che abbiamo è la quarantena, evitare la diffusione e il contagio. Per questo le misure adottate dalle Regioni del Nord per ottemperare al decreto varato dal Consiglio dei Ministri mirano ad evitare che si verifichino possibilità di contagio. Ciò significa chiudere gli spazi di aggregazioni, vietare gli eventi pubblici, chiudere le scuole.

Lombardia: chiuso il Duomo, stop ai locali dalle 18 alle 6

E’ la regione con il più alto numero di contagiati (110) ed la regione del primo grande focolaio, quello di Codogno. La zona del Lodigiano con i 10 paesi in quarantena è la zona rossa: non si entra e non si esce da lì, ci sono le forze dell’ordine e arriverà anche l’esercito a presidiare la zona.

Disposta dalla Regione per una settimana la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, chiuse tutte le università e le biblioteche, chiusi tutti i musei e gli istituti culturali, sospesi tutti gli eventi sportivi, chiusi teatri e cinema. Rimandati a data da destinarsi concorsi pubblici, le sfilate della settimana della Moda si svolgeranno a porte chiuse, senza pubblico anche tutti i programmi rai, mediaset e di qualsiasi emittente.
Vietate tutte le manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura, svolti all’aperto o al chiuso.
Vietate anche le messe in tutta la regione e chiusi gli oratori. Ai funerali potranno partecipare solo i familiari stretti.
Chiusi anche locali notturni, pub e discoteche. Dalle 18 alle 6 tutto chiuso, tranne i ristoranti. A Milano chiuso anche il Duomo e il teatro alla Scala. La popolazione nel capoluogo meneghino ha preso oggi d’assalto i supermercati.

Veneto: stop al Carnevale di Venezia, chiusi musei e scuole

Il Veneto è la seconda regione d’Italia più colpita dal Coronavirus con 24 casi accertati. Il paese di Vo’ Euganeo è blindato e in tutta la regione sono scattate misure straordinarie per contenere la diffusione del virus.
Sospeso il Carnevale di Venezia, chiusi tutti i musei, chiusi alcuni locali a piazza San Marco, disinfestazione di tutti i mezzi pubblici, compresi i vaporetti; sospensione di tutti gli eventi pubblici o privati che abbiano pubblico; chiuse le scuole e le università; chiusi cinema e teatro; sospesi tutti gli eventi sportivi di ogni tipo; chiuse discoteche, pub e si sta ipotizzando la chiusura dei centri commerciali.

Piemonte: stop agli spettacoli e alle scuole

Nel Piemonte che finora ha 6 casi di Coronavirus a Torino sono state varate alcune misure precauzionali. Chiuse le scuole e le università, vietati per una settimana tutti gli eventi pubblici e le manifestazioni di ogni tipo, stop ai teatri, ai cinema. Sospesi tutti gli eventi sportivi compreso il campionato di serie A. Sospeso anche il celebre Carnevale di Ivrea, che si è fermato soo due volte nella sua centenaria storia: nella seconda guerra mondiale e per la scomparsa di Olivetti.

Trentino Alto Adige: chiusa l’Università

In Trentino e nell’Alto Adige si chiudono le scuole fino al 2 marzo. Stop anche alle Università e agli asili. Annullate tutte le attività collegate alle università, eventi e manifestazioni.

Friuli Venezia Giulia: chiuse Università, stop alle gite

In tutto il Friuli Venezia Giulia sospesa la didattica nelel Università di Udine e Trieste e in tutte le sedi distaccate, chiuse le biblioteche e sospesi tutti gli eventi collegati. Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado; sospese le gite scolastiche; sospese tutte le manifestazioni sportive e culturali.

Emilia Romagna: si ferma tutto per una settimana

L’Emilia Romagna ha 9 pazienti ricoverati a Piacenza e per contenere la diffusione seguendo le linee guida dell’ordinanza del Consiglio dei Ministri il governatore Bonaccini ha reso noto che fino al prossimo 1 marzo compreso saranno chiuse tutte le scuole, le università, i master, i corsi di formazione, le università per la terza età, sospesi tutti gli eventi pubblici, manifestazioni sportive, chiusi i musei e luoghi dell cultura; sospesi viaggi scolastici; disinfezione giornaliera dei mezzi pubblici.

Liguria: chiusa l’Università di Genova

L’università di Genova in considerazione della situazione del coronavirus e dell’ampia area di provenienza degli studenti ha deciso di sospendere tutte le attività dell’ateneo dal 24 febbraio per una settimana.

Lazio: niente maxi concorso

Si sarebbe dovuto svolgere martedì 25 febbrai presso la fiera di Roma la prova di ammissione al corso di laurea in medicina dell’università Campus Biomedico. Ma visto che parte dei 2800 candidati provenivano da regioni del Nord è stato deciso per la tutela della salute e per non mettere in difficoltà chi proveniva da zone con restrizioni negli spostamenti a rinviare il test a data da destinarsi.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro