Ad inizio dicembre Jesse Langford si trovava in crociera con tutta la sua famiglia. Quel viaggio era stato deciso dalla madre Kristine per festeggiare il 51° compleanno del marito Anthony. Insieme ai tre c’era anche la sorella di Jesse, Winona (17 anni). Tutto stava andando alla grande finché il 9 dicembre la nave non si è fermata nei pressi di White Island, imponente isola vulcanica facente parte dell’arcipelago della Nuova Zelanda. La famiglia Langford è scesa per intero per affrontare un escursione, insieme ad altre 43 persone.
Proprio mentre i turisti si trovavano sull’isola il vulcano ha eruttato, emettendo un’intensa coltre di cenere e lapilli che ha investito tutti i presenti. Ad oggi sono 19 le vittime accertate, più i dispersi che sono stati dati per morti. I genitori di Jesse sono morti sull’isola, mentre Winona è stata sbalzata in mare ed il suo corpo risulta ancora disperso. Unico sopravvissuto a questa immane tragedia è Jesse, un ragazzo di appena 19 anni, che ha riportato bruciature di vario grado su tutto il corpo. Per giorni è rimasto in coma e quando si è svegliato ha scoperto che i suoi familiari erano morti.
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A Sidney i parenti della famiglia Langford hanno atteso con speranza i risultati delle ricerche, nella speranza che Winona potesse essere sopravvissuta miracolosamente. Dopo qualche giorno, però, le ricerche sono state interrotte. Per i soccorritori, infatti, non ci sono possibilità che la ragazza sia sopravvissuta dopo tutto questo tempo. Una volta appresa la triste notizia, hanno deciso di organizzare il funerale per i tre membri della famiglia. Il povero Jesse, ancora ricoverato in ospedale, dovrà assistere alla cerimonia funebre dal letto che lo ospita.