Una donna morta tra rifiuti ed escrementi in casa: era bloccata a letto ed è rimasta così per giorni e giorni, priva di acqua e di cibo.
Una donna morta in casa e del tutto sommersa dai rifiuti. È la bruttissima fine che ha fatto Marinunzia Garofalo, di 51 anni. Sul suo decesso, avvenuto in circostanze controverse, indaga ora la Procura di Potenza. La vittima era ferma a letto, del tutto circondata dalla spazzatura e dagli escrementi. Questo caso risale allo scorso mese di novembre e da circa due settimane c’è una indagine in corso per individuare motivi e responsabili di quanto accaduto. Il 20 novembre il marito della donna chiamò il 118, riferendo che la moglie non era in grado di badare a sé stessa in maniera autonoma. L’hanno trovata immobilizzata, con il corpo ricoperto di piaghe ed immersa in una situazione dalle condizioni igienico-sanitarie nulle.
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Qualcuno potrebbe averla ridotta in quello stato, ed il marito afferma di essere del tutto estraneo alla cosa. Lui aveva atto scattare i soccorsi medici, ma il 118 non poteva fare più niente. La situazione di Marinunzia era già ampiamente compromessa. La donna era originaria della provincia di Salerno. Era sparita da alcune settimane, con suo marito che aveva giustificato la cosa ad amici e conoscenti dicendo che alla donna morta non andava di uscire per via del freddo. Gli inquirenti hanno scoperto che aveva una frattura. Sul conto dell’uomo si è scoperto che da tempo non viveva più con lei. Sono stati i vigili del fuoco a compiere la scoperta, muniti di tute antibatteriologiche per proteggersi dal rischio di eventuali contagi.
Nunzia era ancora viva e ha chiesto dell’acqua, con le pochissime forze che aveva in corpo. Poi ha perso i sensi e purtroppo è morta qualche ora dopo essere giunta in ospedale in codice rosso. Fatale alla donna è stata la mancanza di nutrimento per troppi giorni. Possibile che siano incorsi anche un attacco di depressione oppure qualche tipo di disturbo psichico. Difatti al momento non sembra possibile comunque stabilire responsabilità dirette a carico di terzi per quanto successo. Anche se appare strano che Marinunzia non abbia chiesto aiuto ad altri, visto che si sentiva con alcuni conoscenti tramite telefonino.