Voghera in provincia di Pavia è una cittadina piuttosto tranquilla vicina al confine tra Lombardia e Piemonte e famosa per i suoi peperoni e per la tanto citata casalinga. Da qualche giorno però i cittadini vogheresi stanno vivendo con l’ansia di incontrare sul proprio cammino un ragazzo che gira in città seminando il panico, compiendo reati di ogni tipo tra le quali minacce e rapine senza che nessuno lo fermi.
Il giovane non si sa da dove sia venuto, ma come hanno riportato numerosi testimoni e anche le telecamere di sicurezza cittadine, ha già rapinato un anziano nel parcheggio della stazione minacciandolo violentemente con una bottiglia rotta lo scorso 25 ottobre. Poi è entrato da un parrucchiere per rapinarlo e lo ha anche aggredito picchiandolo. In base a ciò che si apprende il ragazzo viene da una situazione famigliare difficile ed ha anche pesanti problemi di droga. Le sua azioni quasi sicuramente finalizzate a raccattare più denaro possibile sono molto violente. Con ogni probabilità spesso agisce anche sotto l’effetto di stupefacenti. Le sue incursioni sono numerose e anche diverse nell’arco della stessa giornata. Come riporta il sito vogheranews.it è entrato per rubare in diverse carrozzerie, officine meccaniche e negozi e nella sola giornata dell’altro ieri segnalazioni sono arrivate da un negozio di barbiere, un ufficio della centrale Via Gramsci; un’estetista della via principale, la Via Emilia ma anche da uffici, un panettiere e un dentista.
Lo choc vero è avvenuto quando lo scorso 4 novembre il soggetto è entrato in un asilo cittadino. Dalla struttura spiegano: “Il minorenne ritratto in questa immagine, in data odierna (04/11/2109), si è addentrato all’interno dell’Asilo, entrando con alcuni genitori inconsapevoli. E’ stato immediatamente segnalato alle forze dell’ordine. Si raccomanda di non fare entrare nessuno sconosciuto che chieda o cerchi di introdursi con una qualsiasi scusa. Per questo motivo è obbligatorio per tutti i genitori farsi riconoscere al citofono.”
In alcuni casi pare che il giovane si presenti dicendo di aver bisogno di lavorare. Poi chiede di andare in bagno e poi esce di corsa e se ne va. Spesso portandosi via qualcosa di rubato nel frattempo. Le segnalazioni alle forze dell’ordine sono state molteplici e pare che la polizia lo abbia anche fermato. Ma poi in assenza di provvedimenti da parte della magistratura il ragazzo torna libero di delinquere.
La maggior parte delle persone ha paura e chiede che questo soggetto venga fermato. Su Facebook si legge: “Spaccargli le braccia, ecco la soluzione per dargli una lezione”. E ancora: “Lo aiuto io,lo riduco in poltiglia se per caso si sbaglia a toccare anche un mio lontano parente!!!”. Qualcuno si mostra più indulgente: “Chiedo a tutte le istituzioni preposte di aiutarlo alla casa del giovane alla questura a tutti noi genitori di aiutarlo è “nostro figlio e sta chiedendo aiuto”. E ancora: “Questo ragazzo é da aiutare. Ma le istituzioni preposte? Gli assistenti sociali?”.
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