Il Messaggero ha pubblicato la ricostruzione di un caso di abuso sessuale da parte di una donna ai danni di un ragazzino di 15 anni. I fatti narrati risalgono al 2014 e le indagini sull’accaduto sono ancora in corso. In seguito alla denuncia, presentata dalla mamma del ragazzo, la donna (oggi 43enne) dovrà difendersi in tribunale dall’accusa di violenza aggravata e atti sessuali con minorenne e cessione di droga a minorenne.
Secondo quanto narrato dal Messaggero, l’interesse della donna verso il minore sarebbe nato quando la figlia ha stretto amicizia con lui. I due coetanei, infatti, erano soliti passare i pomeriggi in casa di lei per studiare, ma presto le visite in casa della donna si sono protratte fino a tarda sera.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
La donna invitava il ragazzo a trattenersi dopo cena e gli offriva qualcosa da bere, in alcune occasioni anche della droga (non è chiaro quale tipo), quindi lo spingeva ad avere rapporti sessuali completi. Sarebbero almeno 15 i rapporti completi avvenuti tra la donna e l’adolescente. A scoprire cosa stava accadendo è stata la madre del ragazzo, insospettita dalle continue visite a casa della compagna di classe e dall’orario in cui tornava a casa il figlio. Preoccupata, la donna ha cominciato a fare domande al ragazzo finché non è riuscita a fargli confessare cosa stava accadendo ed ha denunciato l’accaduto alla polizia.
Casi come questo, purtroppo, sono ormai frequenti. Numerosi infatti sono i casi emersi in questi anni di insegnanti che hanno approfittato del proprio ruolo per abusare dei propri alunni. Il caso più noto è quello della professoressa di Prato che è rimasta addirittura incinta dell’alunno 14enne con cui aveva rapporti sessuali.