Morte di Alessio Vinci, spunta il biglietto scritto dal giovane di Ventimiglia morto a Parigi. Il giallo si infittisce.
Continuano le indagini sulla morte di Alessio Vinci il giovane 18enne morto a Parigi il 18 gennaio scorso finito sotto una gru all’interno di un cantiere. Alessio prima di morire avrebbe lasciato un biglietto al vaglio degli inquirenti nel quale ha lasciato scritto: “Non vi dico il perché ho fatto quello che ho fatto», si legge. «Potete considerarmi anche solo una persona stanca e poco mi importa se verrò ricordato così. Me ne fotto di quello che pensa la gente. Vi chiedo solo una cosa e so che qualcuno lo farà: fate vedere a tutti questo messaggio”.
Il biglietto è stato anche reso noto dal format Rai Chi l’ha visto? che in diretta ha chiesto l’aiuto del pubblico per cercar di decifrar e il messaggio lasciato da Alessio Vinci. Un giallo che continua a destare scompiglio e supposizioni anche tra gli inquirenti che al momento non mostrano una pista ben precisa da seguire. Stando a quanto lasciato scritto da Alessio ed alle dinamiche si potrebbe trattare di suicidio o di istigazione al suicidio, ma fatto sta che la vicenda non pare sia in dirittura di chiarificazioni.
Il 18 gennaio scorso Alessio Vinci perde la vita a Parigi, che sia stato suicidio? Istigazione al suicidio? Gli inquirenti non lasciano esclusa nessuna pista intanto anche il nonno di Alessio ha parlato e senza darsi una spiegazione ha dichiarato ancora una volta: “era tutto per me”, si perchè Alessio e suo nonno erano una famiglia. Dopo la morte dei suoi genitori il 18enne era andato a vivere con il nonno a Ventimiglia, che lo ha cresciuto come un padre. A 18 anni Alessio si era iscritto alla Facoltà di Ingegneria al Politecnico prima dei suoi coetanei. Tanti dubbi dietro la morte del 18enne e dietro il biglietto scritto in francese preso dal suo computer. Che sia stato scritto di suo pugno pare non vi siano dubbi, ma perche? E perchè che tutti lo potessero leggere? Ma a rendere tutto ancora più ingarbugliato il fatto che a terminare il biglietto sarebbero tre lettere, due capovolte.