Il leader russo Vladimir Putin ha avuto l’ardire di sfidare a Judo un campione olimpico. Ma ci ha rimesso un dito.
Doveva essere una delle sue prove di forza “muscolare”, nel senso più letterale del termine. Invece è stata, nel migliore dei casi, un bagno di umiltà. Il Presidente russo Vladimir Putin ha preso parte a un’impegnativa sessione di allenamento di Judo sul tatami dello Yug-Sport center di Sochi, città in cui era impegnato per il Trilaterale con Iran e Turchia. Obiettivo: dimostrarsi ancora una volta agli occhi del mondo come uno sportivo aitante e un uomo “duro”.
E così, con la spavalderia che gli è propria, il capo di Stato 66enne ha sfidato il campione olimpico Beslan Mudranov: un vero e proprio mostro sacro della disciplina. Purtroppo per lui, l’azzardo di una presa al bavero gli è costato un piccolo infortunio al dito, il che non gli ha comunque impedito di proseguire l’allenamento. Putin è stato infatti immediatamente bendato e poco dopo è tornato sul “ring”. Di sicuro con più attenzione di prima…
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Lo scorso giovedì a Sochi, nel 2014 sede dei Giochi invernali, lo stesso Putin si era allenato per tre ore con la Nazionale russa guidata da Ezio Gamba, il 60enne bresciano che continua a scendere sul tatami e sfoderare incredibili performance. All’olimpionico di Mosca 1980 (e argento a Los Angeles 4 anni dopo), tra l’altro, il 10 gennaio 2016 Putin aveva consegnato il passaporto russo con tanto di cerimonia ufficiale al Cremlino per i meriti acquisiti come responsabile della Nazionale di judo.
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EDS