I Carabinieri della sezione giudiziaria della Procura di Arezzo hanno notificato ieri mattina un mandato di chiusura e sequestro di un tratto della superstrada E 45: quello in cui si erge il viadotto Puleto in prossimità di Valsavignone, località in provincia di Arezzo al confine con l’Emilia Romagna. A prendere questa decisione è stato il procuratore di Arezzo al termine di un’indagine avviata lo scorso febbraio in seguito al cedimento di una piazzola di sosta della E45.
Le analisi effettuate dai periti incaricati dalla procura toscana hanno infatti confermato che il viadotto presentava gravi danni strutturali e che con il passare del tempo e l’usura dovuta al costante passaggio delle auto sul tratto avrebbe potuto cedere con conseguenze drammatiche per gli automobilisti. Con queste motivazioni è stato effettuato il provvedimento di chiusura del tratto, dove da ieri gli operai dell’Anas sono al lavoro per ristrutturare i piloni e la struttura portante del viadotto.
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Il provvedimento della procura è arrivato in tempo per evitare il verificarsi di un’altra tragedia come quella avvenuta quest’estate a Genova quando è crollato il Ponte Morandi. Il ponte è stato chiuso da entrambi gli ingressi solo ieri pomeriggio a partire dalle 14, ritardo all’applicazione del provvedimento teso a permettere ai lavorato di fare ritorno a casa dalle fabbriche. Al momento però non esiste una via alternativa interna per raggiungere le località all’estremità del ponte. I lavoratori ed i viaggiatori che sono diretti a Cesena o a Valsavignone si dovranno dunque avvalere delle autostrade per velocizzare la durata del tragitto.
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