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Mamma suicida nel Tevere, ecco dove potrebbero essere le gemelle

Mamma suicida nel Tevere: continuano le ricerche delle due gemelle, ecco dove potrebbero essere.

La scorsa settimana il dramma di Pina Orlando, la mamma suicida nel Tevere, e delle sue figlie ha sconvolto l’intera nazione. Per giorni i soccorritori hanno percorso tutto il letto del fiume romano nella speranza di trovare i corpicini delle due gemelle di sei mesi (Sara e Benedetta) che si suppone siano state gettate dalla donna nel Tevere prima di compiere il gesto estremo. L’ipotesi non è suffragata da prove, dalle riprese non si capisce se la donna le portava in braccio e l’unico testimone dice che nel momento precedente al suicidio Pina non aveva le bambine con se, ma il fatto che le due neonate non si trovino in nessun centro accoglienza e che non siano state ritrovate in nessuno dei cassonetti della zona fa propendere gli investigatori in questa direzione.

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Mamma suicida nel Tevere: le correnti calde potrebbero riportare a galla i corpi delle gemelle

Qualche giorno fa l’avvistamento di un fagotto dalla telecamera dell’elicottero della Polizia aveva fatto pensare che finalmente le ricerche erano andata a buon fine. I volontari della protezione civile coadiuvati dai Vigili del Fuoco hanno dunque scandagliato nuovamente quella parte del Tevere, ma dai controlli è risultato che si trattava solamente di un cumulo di stracci ammassati dalla corrente del fiume. Si pensa che non si riesca a trovare i corpi poiché le correnti fredde di questo periodo li hanno spinti sul fondale e le acque torbide del Tevere non permettono di vedere chiaramente cosa c’è nel letto del fiume. Per questo motivo ci si attende che con l’arrivo di temperature più miti i corpi possano riaffiorare come successo nel caso del povero Claudio, bimbo di 16 mesi gettato nel Tevere dal padre.

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Fabio

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