A pochi giorni dalla fine della crisi della Nave Diciotti, si parla ancora di migranti: al via vertice Salvini – Orban per soluzioni condivise.
Al via a Milano l’attesissimo vertice tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il primo ministro ungherese Viktor Orban. Quest’ultimo ha spiegato che con il vicepremier italiano “vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe”. Quindi ha messo in evidenza: “È un mio compagno di destino, sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui”.
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Dunque, mentre non si fermano le polemiche sul caso della Nave Diciotti, ferma per giorni al porto di Catania con decine di migranti a bordo, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che risulta indagato per diversi reati proprio in relazione a questo episodio, la battaglia per arrivare al blocco totale degli sbarchi da parte del leader della Lega non si ferma. Nel frattempo, in centinaia sono scesi in piazza a Milano per protestare contro il vertice Salvini-Orban: si tratta di aderenti alla rete “Europa Senza Muri” e sono presenti bandiere di partiti politici e di sindacati.
Orban ha spiegato prima di recarsi in Prefettura per vedere il vicepremier italiano: “I Paesi si suddividono in due grandi blocchi. Qual è l’obiettivo della nostra politica? Bruxelles dice, e così tedeschi, francesi e spagnoli, che la loro politica consiste nel gestire al meglio l’immigrazione. In tutti i documenti europei si dice questo. Noi, che siamo nel campo opposto, diciamo invece che l’obiettivo è fermarla. Per questo noi e Salvini abbiamo la stessa posizione”. Quindi ha aggiunto: “In Italia come amico ho Berlusconi, gli ho chiesto il permesso di incontrare Salvini questa volta: Appoggi il fatto che io incontri Salvini? ho chiesto a Silvio Berlusconi. Lui mi ha risposto: “Certo”.
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