Meteo, nubifragi in Veneto e Friuli: tanti i danni soprattutto nella zona del Veneziano, tornato il sereno ma nuovo allarme nelle prossime ore.
Ingenti i danni della perturbazione che nel tardo pomeriggio e nella prima serata di ieri, domenica 8 luglio, ha colpito il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Sono decine le chiamate ai vigili del fuoco: si segnalano allagamenti e danni. In Veneto, la perturbazione è partita dal litorale, toccando poi la città di Venezia e le temperature si sono abbassate.
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Nel Veneziano la situazione più grande, in particolare nella zona di Dolo, Mira e dintorni. Si registrano, ieri sera, alberi caduti, tralicci danneggiati e soprattutto piogge davvero abbondanti. Il sindaco di Mira, Marco Dori, ha spiegato: “Ci sono alcuni rami e alberi caduti lungo le strade. La nostra protezione civile è impegnata in una decina di interventi”.
Toccate anche Treviso, Padova e Rovigo. In Friuli invece le nubi stratificate e nere, con tutte le conseguenze, si sono viste in particolare sul litolare, tra Bibione e Lignano Sabbiadoro. Si sono registrati rovesci isolati nella parte interna, a cui è seguita un’ondata di afa. La grandine invece ha investito le zone di Palmanova e Torviscosa.
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Il maltempo ha concesso una tregua per questa mattina, ma nelle prossime ore la situazione potrebbe evolversi e si potrebbero registrare nuovi fenomeni intensi. Questi dovrebbero avere luogo, in particolare, lungo le Alpi occidentali, sull’entroterra ligure fino al confine con Emilia e Toscana, nel pomeriggio di oggi.
In serata, invece, potrebbero arrivare verso la fascia prealpina lombardo-veneta, con qualche sconfinamento alla pianura piemontese. Più in generale, l’intera pianura padana potrebbe essere a rischio di nubifragio e rovesci temporaleschi, mentre nel resto d’Italia prevarrà il sereno.