Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata dall’Ingv oggi alle 12.21 ora italiana davanti alle coste tirreniche della Calabria. L’epicentro è stato localizzato a 83 chilometri da Cosenza, praticamente di fronte alla località balneare di Scalea, uno dei posti più noti della Calabria Tirrenica. L’ipocentro, invece, è stato registrato a 297 km di profondità. Non si registrano danni a persone o cose. Vista la profondità, sembra che il sisma non sia stato percepito dalla popolazione locale.
Questi movimenti tellurici sono molto diffusi nell’area del Tirreno Meridionale. Si tratta di scosse che colpiscono il basso Tirreno e sono provocate dallo sprofondamento dell’antico oceano della Tetide sotto il mantello terrestre. In sostanza, spiegano gli esperti, è attivo nella zona un processo definito di “subduzione”. Vuol dire che un pezzo di litosfera, che comprende crosta e mantello, sprofonda in verticale nel mantello e genera terremoti a grande profondità. Nell’area si trova poi il vulcano Marsili. Lo scorso 21 gennaio, una di queste scosse si è verificata nel Golfo di Policastro, in Campania. L’epicentro invece si è verificato a circa 209 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. La magnitudo, in quel caso, è stata 2.7.
Nei giorni scorsi, sempre in Calabria, si era registrata un’altra scossa. Stavolta però era avvenuta sulla terra ferma e aveva avuto magnitudo 3.7. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 19 km di profondità ed epicentro 2 km a nord di Sant’Alessio in Aspromonte e 14 a nordest da Reggio Calabria. Per fortuna al momento non si segnalano danni a persone o cose.
A cura di Gabriele Mastroleo