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Curiosità

Il gioco nascosto di Chrome e Messenger. Sapete perché c’è il dinosauro?

Quando va via la connessione internet siamo talmente arrabbiati ed impazienti che ritorni che forse non notiamo dei piccoli importanti particolari. Se siete uno dei milioni di utenti del browser di Google, Chrome, uno dei più apprezzati per la sua velocità e le sue estensioni avrete forse notato che quando non c’è connessione sulla schermata appare un dinosauro oltre all’implacabile scritta ‘impossibile connettersi a internet’.

Ma se bypassiamo la scritta e ci soffermiamo sul dinosauro una sorpresa è li ad attenderci. Quel dinosauro infatti è un gioco, uno di quei giochi da computer vecchio stile, utile per ingannare il tempo in attesa del ritorno della connessione. Per giocare basta cliccare la barra spaziatrice della vostra tastiera.

Un altro gioco nascosto che in pochi conoscono è su Messenger. La chat di Facebook ha infatti una funzione sconosciuta, ma estremamente divertente, utilissima quando la conversazione langue. E’ possibile giocare una partita a scacchi con il proprio interlocutore: basta digitare @fbchess play ed apparirà una scacchiera. Meno immediato come muovere gli scacchi: è necessario utilizzare la chiocciolina seguita dal nome della pedina e dalla posizione. (K è il re, Q la regina, N il cavallo, B l’alfiere, R la torre, P il pedone).

E non è finita qui. Con Messenger c’è anche un altro gioco, più movimentato degli scacchi: il basket. E’ sufficiente inviare all’interlocutore l’emoji della palla da basket e cliccarci sopra due volte: apparirà il canestro e dovrete fare centro. La sfida poi passerà al vostro interlocutore in una gara a chi fa più canestri!

 

 

 

 

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro