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Curiosità

Seve, fa suoi fotomontaggi in giro per il mondo. Poi la sorpresa

Fotomontaggi in giro per il mondo. Quando la voglia di viaggiare è tanta, a volte basta fare un fotomontaggio per sognare un po’ di più ad occhi aperti. E chissà che poi succeda davvero qualcosa. Dopo aver letto la storia di Sevelyn Gat a qualcun’altro verrà senz’altro voglia di photoshopparsi in giro per il mondo.

Sevelyn Gat è una ragazza kenyota il cui più grande desiderio è quello di visitare l’Asia, ma le sue finanze limitate non glielo consentono. Un po’ per gioco, un po’ per sognare, un po’ per poter postare anche lei foto di posti esotici su Facebook, inizia a postare foto di luoghi favolosi in cui c’è anche lei. Ma si tratta di evidenti fotomontaggi.

La prima foto è di lei davanti ad un aereo, come se fosse pronta ad imbarcarsi, e la didascalia ‘Ho lasciato il Paese per visitare la Cina’. Da lì le foto diventano molteplici e il fenomeno Sevelyn si diffonde. Le continua a viaggiare a con Photoshop mentre migliaia di utenti la inondano di like e condivisioni, rendendo il fenomeno virale con tanto di hastag #whereIsSeveGatsNow. In molti photoshoppano Sevelyn nei luoghi più famosi ed impensabili.

Il fenomeno virale giunge sul computer si Sam Gichuru, imprenditore di Nairobi e fondatore della start-up Nailab, che decide di regalare a Sevelyn un vero viaggio in Asia. “Ho una buona notizia, tieni pronto il tuo passaporto perché i tuoi sogni stanno diventando realtà”, ha detto Gichuru alla giovane.

E non solo, ora Sevelyn ha ottenuto anche un lavoro. “Ho ottenuto il mio certificato di nascita la scorsa settimana. Ora sto facendo domanda per il passaporto. Mi è stato offerto anche uno stage…come project manager! Grazie per avermi supportato. Dio vi benedica tutti!”. La forza di internet e della condivisione serve anche a realizzare sogni.

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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