Texas%2C+sembra+un+normale+capannone%2C+ma+l%26%238217%3Binterno+vi+stupir%C3%A0
viagginewscom
/2016/03/14/texas-sembra-un-normale-capannone-linterno-vi-stupira/amp/
Curiosità

Texas, sembra un normale capannone, ma l’interno vi stupirà

Morton Buildings / Via mysanantonio.com

Dall’esterno non è niente altro che un capannone. Un enorme capannone. E fuori c’è un suv parcheggiato. Sembra una tipica immagine di qualche angolo degli Stati Uniti. E infatti ci troviamo a Sant’Antonio in Texas. Ma questo capannone di tipico e normale ha solo l’aspetto esteriore, perché com’è dentro vi lascerà senza parole.

Vi aspettate di trovare dentro due trattori e qualche animale? Magari un po’ di paglia e una discreta quantità di cassette di legno e lattine di birra? Niente di tutto ciò. Aprite la porta e resterete a bocca aperta: i 600 metri quadri di questo capannone sono stati reinventati e arredati completamente.

A compiere quest’opera la Morton Buildings società specializzata nel convertire immense proprietà, nel creare ambienti, hangar e piscine. In questo caso hanno trasformato un anonimo capannone in una residenza lussuosa con pavimenti in legno, colonne, un piano rialzato, numerose stanze, un bar.

Insomma, una casa di lusso e dalle dimensioni epiche. E non è la prima casa in cui l’aspetto esteriore inganna. Guardate questa casa di New Orleans, sembra una catapecchia, vero? Aspettate di vedere l’interno. E questa altra casa di Toronto? Vi sembra normale? Provate ad aprire la porta!

Morton Buildings / Via mysanantonio.com
Morton Buildings / Via mysanantonio.com
Morton Buildings / Via mysanantonio.com
Morton Buildings / Via mysanantonio.com

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro