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Categoria Curiosità

Barcellona, l’incredibile mini appartamento – VIDEO

Dall’esterno l’aspetto fa titubare un bel po’, ma una volta dentro questo mini appartamento si rivela non solo funzionale, ma decisamente molto carino. Si va diffondendo sempre più la ristrutturazione di mini spazi grazie ad architetti che ridisegnano lo spazio reinventandolo completamente. Vi abbiamo mostrato quanto fatto da un team di interior design a Parigi con la casa più piccola del mondo, questo è quello che l’architetto Barbara Appolloni insieme a Christian Schallert hanno fatto di una diroccata piccionaia di appena 24 metri quadri a Barcellona.

Una ristrutturazione completa in cui vige il principio in uso nelle imbarcazioni, ossia quello degli scomparti a scomparsa. Questo tipo di abitazioni vengono chiamate Lego-Style Home in riferimento al gioco dei mattoncini e per quanto aprire e poi richiudere ogni pensile per poter mangiare, dormire o guardare la tv possa essere molto noioso e vivere in poco spazio molto angusto, la rivitalizzazione di spazi in disuso e la possibilità di avere un appartamento – per quanto mini – quando le possibilità economiche sono esigue rendono questo tipo di appartamenti la soluzione per molti giovani delle grandi metropoli occidentali.

Nel video seguente Christian Schallert mostra come si vive comodamente nella sua mini casa, come può ospitare degli amici a pranzo e come quel piccolo affaccio esterno sia fondamentale e dia a tutta la casa un respiro importante e prezioso. Christian racconta che quando sua madre ha visto la piccionaia ancora da ristrutturare lo ha bollato come un pazzo, ora dopo che questi 24 metri quadri sono stati riorganizzati e arredati in un minimalista stile giapponese viene voglia di andarci a vivere.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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