Covid, negativi ma sempre accanto a familiari positivi: la scienza spiega perché alcuni sono “Immuni” per natura
Il Covid-19 prosegue la sua convivenza, ormai, nella vita degli essere umani. Il vaccino è ancora alle prime dosi di somministrazione e, negli ultimi giorni, si sta assistendo anche a dei ritardi da parte della prima società che ha messo sul mercato il prezioso antidoto. Tuttavia, il vaccino non basta per dire che il Covid-19 sia un virus conosciuto completamente. Tanti sono ancora gli aspetti sconosciuti e chissà quanti di questi arriveranno a conoscenza degli uomini. Un caso che sta facendo molto discutere gli studiosi e la scienza, è quello delle persone che sembrano immuni al Covid-19. Il Messaggero ha riportato il caso di una coppia di ternani residenti a Milano. Lui è risultato positivo, mentre la moglie era negativa e, in tal modo, si è potuta dedicare al marito durante la malattia. Casi del genere ce ne sono tanti sparsi sulla penisola, e non solo.
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La scienza sta approfondendo la questione. Scoprire delle caratteristiche che rendono immuni per natura determinate persone. In tal senso, Leggo ha intervistato un esperto: “Quando c’è una pandemia i fattori in gioco sono il patogeno, l’ospite e l’ambiente, ossia il contesto in cui si sviluppa l’infezione – afferma Giuseppe Novelli, genetista del policlinico Tor Vergata di Roma e presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini di Milano – Noi ci siamo concentrati sulla seconda. Studiamo il Dna delle persone, facciamo correlazione statistica in base all’età e al sesso”.
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Il medico ha spiegato che si sono concentrati sui casi più gravi e si è scoperto che il 10 o 12% circa di loro, ha una carenza di interferone, la prima difesa molecolare del corpo. Tuttavia, esiste anche l’immunità cellulare ed è questa probabilmente a rendere immuni alcune persone.
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