Un elicottero militare, partito da una struttura nello Stato di New York, è precipitato ieri poco dopo l’insediamento di Biden.
Il neo presidente degli Usa ha rilasciato la sua prima dichiarazione ufficiale, sottolineando: “Non c’è momento migliore per iniziare che l’oggi”, quindi ha invitato gli americani a “a unirsi e a scrivere il prossimo capitolo della storia della nostra democrazia, una storia di decoro e dignità, di amore e di riconciliazione, di grandezza e di virtù“. Insomma Biden coinvolge tutta la popolazione, chiedendo di ritrovare quell’unità che storicamente ha contraddistinto la maggior parte del popolo americano, quella visione comune che ha permesso di raggiungere grandi risultati.
Mai come oggi, infatti, c’è la necessità di abbandonare conflitti e divergenze per poter riprendere il percorso di crescita che la pandemia e le differenze interne hanno bloccato. Poco dopo questo discorso ispirato si è verificato nello stato di New York un drammatico incidente che è costato la vita a tre militari. Un elicottero da guerra partito dall’aeroporto di Rochester si è schiantato a Mendon.
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Secondo le testimonianze riportate nelle prime ore, l’elicottero stava volando a bassa quota, forse perché il pilota stava cercando di gestire un problema tecnico, poco prima di perdere ulteriormente quota e schiantarsi. Purtroppo i medici giunti sul luogo dello schianto non hanno potuto fare nulla per impedire la morte dei militari.
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La tragica notizia dell’incidente è stata confermata dal governatore di New York, Andrew Cuomo, il quale si è definito “Devastato” dall’aver appreso ciò che è successo, quindi ha successivamente dichiarato: “I militari della guardia nazionale sono nostri cittadini che decidono volontariamente di proteggerci qui e all’estero, estendo preghiere e condoglianze da parte di tutti i cittadini di New York alle famiglie, agli amati e ai commilitoni di questi eroi degni d’onore che non dimenticheremo mai”.