A partire da novembre le pensioni per gli invalidi civili totali con età superiore ai 18 anni saranno aumentate.
Leggi anche ->“Conguaglio” sulle pensioni: arrivano i nuovi assegni ad ottobre
Per tutti coloro che presentano un’invalidità civile totale, come i sordi, i ciechi e i titolari di pensione di invalido civile al 100% , l’aumento verrà corrisposto automaticamente, senza bisogno di inoltrare la domanda. Si tratta di una platea di circa 200.000 persone in tutta Italia, alle quali verranno riconosciuti anche gli arretrati a partire dal luglio scorso. Per quanto riguarda invece i titolari di pensione di inabilità ex legge 222/1984, l’aumento sarà corrisposto solo dopo l’invio dell’apposita domanda attraverso i canali noti.
Leggi anche ->Riforma pensioni, Quota 100 verrà riconfermata: tutte le novità
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Come detto il requisito principale riguarda l’invalidità accertata al 100%, ma la legge prevede anche un limite di reddito per accedere alla maggiorazione. Nel caso di persone celibi o nubili, il limite di reddito previsto è di 8.469,63 euro annui, mentre nel caso di persone coniugate questo limite si alza sino a 14.447,42, euro. Ai fini della valutazione del requisito reddituale non verranno considerati la casa in cui si abita, l’automobile, la pensione di guerra, l’indennità di accompagnamento e i 154,94 euro di importo aggiuntivo.
Sempre in tema di pensioni, oggi il governo si incontrerà con i sindacati per discutere le misure da inserire nella prossima legge di Bilancio. Quota 100 non verrà toccata e scadrà naturalmente nel 2022, quindi si discuterà principalmente delle altre opzioni di pensionamento anticipato come l’ape social e l’opzione donna.