Fa discutere la comunità scientifica il caso del 25enne del Nevada che si è ammalato di Covid due volte nel giro di 6 settimane.
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L’articolo della rivista parla del caso di un giovane del Nevada che si è ammalato per due volte di Covid-19. Si tratta del primo caso di reinfezione da Sars-Cov-2 negli Stati Uniti e apre al dubbio che i malati possano non sviluppare l’immunità al virus. Il 25enne si è ammalato la prima volta ad inizio aprile e presentava tutti i sintomi classici. Dopo due settimane il doppio tampone ha certificato la sua guarigione e il giovane non presentava più alcun disturbo. Verso metà maggio, però, si è sentito male nuovamente ed è finito in ospedale poiché non riusciva a respirare autonomamente.
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Come detto in apertura i casi di ri-contagio sono rarissimi. Al momento quelli accertati sono solamente 5 in tutto il mondo. Gli studiosi che si occupano di studiare il virus non sono ancora in grado di comprendere come e perché questo si verifichi. Negli USA si ritiene che la guarigione dal Covid offra circa 3 mesi di immunità, ma il caso del Nevada smentisce questa affermazione.
A tal proposito si è esposta l’Oms attraverso il presidente Tedros Adhanom Ghebreyesus. Questo ha ammesso che al momento non è possibile dare certezze a riguardo: “Non sappiamo molto sull’immunità al Covid-19, ci sono stati diversi casi di ri-contagio. La maggior parte delle persone infettate dal virus sviluppa una risposta immunitaria entro le prime settimane, ma non sappiamo quanto sia forte o duratura questa risposta immunitaria, o come differisca per persone diverse”.