La Lega fa interrompere la seduta con una protesta plateale in aula che scatena una bagarre. Il voto sul dl Scuola è rinviato a domani.
Leggi anche ->Scuola, il ministro Azzolina: “A settembre tutti in presenza, no ai doppi turni”
La lunga giornata del governo è cominciata con la riunione dei capigruppo durante la quale non è stato trovato un accordo tra maggioranza e opposizione. Così la maggioranza decisa a far passare la legge ha indetto una seduta “fiume”, ovvero senza interruzioni. Decisione che ha generato le veementi proteste della Lega e di Fratelli d’Italia, decisi a bloccare il passaggio della legge.
Leggi anche ->Coronavirus Scuola, la ministra Azzolina: “Ritorno in classe in sicurezza”
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Alla seduta pomeridiana della Camera, con il ministro dell’Istruzione ad ascoltare gli interventi si sono iscritti per parlare tutti i deputati della Lega e tutti quelli di Fratelli d’Italia. Contando i 10 minuti a disposizione di ognuno, per i 172 interventi ci sarebbero volute più di 24 ore. La seduta comunque è stata interrotta da una protesta della Lega che ha esposto in aula uno striscione con su scritto: “Azzolina Bocciata“.
La protesta ha fatto infuriare i deputati del PD, non tanto per il contenuto dello striscione quanto per il fatto che i leghisti sono saliti sui loro banchi per fotografare lo striscione e postare le foto sui social. Data la polemica nata in aula, la seduta è stata sospesa per far tornare la calma. Il voto sul decreto è stato fissato per domani mattina alle 11:30.