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Nonno ucciso a colpi di mazza da baseball da un gruppo di adolescenti

Un gruppo di adolescenti ha aggredito e ucciso un uomo per aver fatto esplodere un fuoco d’artificio a Natale, a nulla è valso il ricovero in ospedale.

Il giorno di Natale Anthony Clark aveva fatto partire qualche fuoco d’artificio dal cortile della sua casa a Melbourne (Australia). L’uomo, padre di famiglia e da poco nonno, voleva celebrare in questo modo la festività, ma il rumore generato dalle esplosioni ha indispettito i vicini di casa. Un gruppo di adolescenti che si trovava nella casa accanto infatti, ha cominciato ad urlare contro l’uomo, accusandolo di aver fatto spaventare il cane. Ma successivamente la loro reazione è stata furente: prima hanno distrutto l’auto della sua figliastra, quindi hanno colpito la moglie ed infine si sono accaniti su di lui. I ragazzi lo hanno colpito ripetutamente con una mazza da baseball, lasciandolo a terra privo di sensi.

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A raccontare ai media l’accaduto è Jess Clark, la figliastra di Anthony: “Gli sono piombati addosso, non aveva alcuna possibilità. Stavano urlando perché un fuoco d’artificio era esploso ed il loro cane abbaiava… così adesso mio padre è morto perché il loro cane abbaiava”. Alcuni vicini sono stati attirati dalle urla della ragazza ed hanno sentito mentre diceva: “C’è ancora il polso, sta respirando?”.

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Uomo ucciso per via dei fuochi d’artificio: indagine in corso

Appurato che il patrigno respirava ancora, Jess ha chiamato i soccorsi e l’uomo è stato portato in ospedale. Sin dal primo momento si è compreso che le sue condizioni erano gravi: Anthony è stato ricoverato in terapia intensiva ed è stato tenuto in stato di coma per diversi giorni. Nella giornata di ieri i medici hanno comunicato ai familiari che l’uomo non sarebbe sopravvissuto una volta spente le macchine che lo tenevano in vita, così è stato deciso di interrompere il sostegno vitale. L’uomo, dunque, si è spento con tutti i suoi cari accanto. Adesso la polizia di Melbourne è alla ricerca dei colpevoli, ma per il momento non sono stati trovati. Nelle scorse ore un ragazzo è stato fermato ed interrogato, ma poco dopo è stato rilasciato.

Fabio

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