Cristina Cattaneo si può definire senza tema di smentite il medico legale più famoso d’Italia. Basti pensare che il suo laboratorio si è occupato dei casi più spinosi di cronaca nera italiana: Yara Gambirasio, Serena Mollicone, Elisa Claps, Stefano Cucchi e Davide Rossi tanto per citarne alcuni.
La Cattaneo in una recente intervista al Corriere della Sera ha parlato così del suo passato e di come le sia venuto in mente di intraprendere questa carriera: “A 7 anni mungevo le vacche del Bigin, vicino di casa di mia nonna, un bevitore. Ero la sua parrucchiera, gli tagliavo i capelli. Quando cessò di vivere, chiesi a mia madre: di che cosa è morto? “Ha smesso di respirare”. La risposta mi lasciò la voglia di capirne di più”.
A proposito del suo lavoro ha spiegato che una sua autopsia può durare “da un minimo di cinque ore fino a due giorni. Sono molto cauta. E lenta. Il caso di Yara Gambirasio mi ha insegnato che le cose più importanti sono invisibili”.
A breve la Cattaneo pubblicherà un libro intitolato “Corpi, scheletri e delitti. Le storie del Labanof”.