Il ‘Cristo Deriso’ del famosissimo pittore Cimabue, maestro di Giotto, si trovava da anni in una casa di campagna. Scoperto e venduto all’asta per una fortuna.
Un dipinto risalente al XIII sec. d.C., il ‘Cristo Deriso’, opera attribuita al famoso pittore fiorentino Cimabue, è stato battuto ad una asta record per la bellezza di oltre 24 milioni di euro. Per la precisione 24 mln e 180mila euro. Ma la storia di questa rappresentazione sacra è decisamente singolare. Infatti per diverso tempo il quadro di piccole dimensioni (25,8 cm per 20,3) si trovava in casa di una signora, tra cucina e salotto. L’ignara proprietaria non era consapevole del reale valore di quella icona. Il ritrovamento è avvenuto a Compiègne, nel dipartimento dell’Oise, nella regione dell’Alta Francia. L’asta ha avuto luogo quest’oggi, domenica 27 ottobre 2019, a Parigi, con il banditore Actéon. Il prezzo base era di 19,5 milioni di euro (al netto delle tasse) a fronte di un valore stimato in 5 mln. Sconosciuto il nome del facoltoso acquirente, che resta anonimo.
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Cimabue realizzò il suo ‘Cristo Deriso’ con pittura a tempera su fondo oro su pannello di pioppo. Gli esperti di storia dell’arte pensano che il quadretto facesse parte di un dittico risalente al 1280 con altri 8 pannelli illustranti le fasi salienti della Passione di Gesù. A contendersela nel corso dell’asta c’erano ben otto potenziali acquirenti, tra i quali anche alcuni rappresentanti di musei. Il ritrovamento dell’opera è stato del tutto fortuito, nel corso di un trasloco. Cimabue (1240-1302) fu maestro di Giotto ed a suo tempo realizzò anche ‘La Flagellazione’, custodita dalla Frick Collection di New York e la ‘Maestà con due angeli’ attualmente tenuta alla National Gallery di Londra. Queste altre due rappresentazioni con tutta probabilità facevano parte dei suddetti 8 pannelli e ad oggi non si conosce la sorte degli altri cinque.