Dalla cronaca locale di Cosenza è emerso un raccapricciante episodio di violenza ai danni di un bambino di 3 anni. Secondo quanto rivelato da una donna che si trovava a passare per corso Mazzini martedì scorso (la vicenda è emersa solo nelle scorse ore) il piccolo si trovava in compagnia dei due fratelli ed incuriosito dalla bimba nella carrozzina si è ingenuamente avvicinato per osservarla meglio. Il padre della piccola non ha gradito il gesto e gli ha dato un calcio nello stomaco facendolo volare a terra.
Immediata a quel punto la reazione dei passanti che hanno assistito all’incredibile scena di violenza ai danni del bambino di colore: la testimone e altre persone si sono sincerate delle condizioni di salute del piccolo, mentre la coppia si dava alla fuga. Per maggiore sicurezza è stata chiamata un’ambulanza ed il piccolo è stato portato in ospedale per un controllo. Per fortuna il piccolo non ha riportato ferite gravi (la prognosi è di 5 giorni), ma l’episodio avrà sicuramente ripercussioni psicologiche.
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Difficile comprendere cosa abbia spinto l’uomo a picchiare un bambino così piccolo, ma non è possibile escludere a priori che a motivare il gesto ci sia un profondo razzismo. Cosa avrebbe potuto fare di male il bambino avvicinandosi alla figlia? Il brutale gesto di violenza (e razzismo?) è stato condannato anche dal sindaco di Cosenza che a tal proposito ha dichiarato: “Cosenza è storicamente città di inclusione e accoglienza. Qualsiasi sia il motivo, se di natura razzista o di cieca follia certamente si tratta di un gesto gravissimo che non può trovare alcuna giustificazione, né deve essere sottaciuto”. Il colpevole dell’aggressione è stato fermato poco dopo dalla polizia insieme alla moglie. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti e acquisito le registrazioni delle telecamere di zona, quindi denunciato l’uomo per aggressione.