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Salif Keita, chi è il cantante maliano: carriera e successi

Salif Keita: chi è il musicista maliano, emarginato dalla sua famiglia e comunità poiché cantante e affetto da albinismo.

Salif Keïta è un cantante e musicista albino originario del Mali. Nato a Djoliba nel 1949, Salif Keïta è discendente diretto del fondatore dell’impero del Mali, Sundiata Keita. Dopo la laurea provò a diventare insegnante, ma venne rifiutato. Decise allora di fare il cantante, creando scandalo all’interno di tutta la sua famiglia: la musica, infatti, è tradizionalmente riservata alla casta dei griot, mentre i Keita sono una famiglia di principato. Salif venne emarginato dalla sua comunità anche perchè l’albinismo, nella cultura Mandinka, è un segno di sfortuna.

Salif Keita è padre adottivo dell’atleta francese Nantenin Keita, campionessa olimpica di corsa nei 400 metri.

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Salif Keita: carriera

Rifiutato dalla famiglia dopo aver deciso di diventare cantante, Salif Keita parte per Bamako. Nel 1968 si unì al gruppo del sassofonista Tidiani Konè, con il quale ottenne molto successo e ebbe l’opportunità di interpretare in chiave moderna brani tradizionali. Nel 1973 abbandonò Konè per entrare a far parte di un nuovo gruppo, “Gli ambasciatori”, con il quale si trasferì da Bamako ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Lì, nel 1978, registrò il suo primo album “Mandjou”, all’interno del quale rese omaggio al Presidente della Guinea, Ahmed Sèkou Touré, e al popolo Mandingue. Nel 1980 registrò due dischi negli Stati Uniti: “Primpin” e “Tounkan”. Abbandonò l’America nel 1984, quando tornò a Bamako in visita al padre e alla sua famiglia. Nel 1986 incise l’album “Soro”, con brani in stile blues-rock cantati in lingua Malinke; sarà questo l’album che renderà Salif Keita un artista di fama internazionale. Nel 1989, in Francia, con un nuovo album e la canzone “Nous pas bougé”, Salif fu tra i primi ad affrontare tematiche d’immigrazione attraverso la musica.

Tutti i successi di Salif Keita

Salif Keita incontra particolare successo sopratutto nel pubblico francese. Su richiesta di Manu Dibango ha partecipato alla registrazione dell’album collettivo “Tam Tam per l’Africa”, un disco a beneficio della carestia in Etiopia. Nel 1987 ha partecipato al Festival Francofolies di La Rochelle, e lo stesso anno, accanto al cantante senegalese Youssou N’Dour, ha cantato durante un concerto di celebrazione del 70° anniversario di morte di Nelson Mandela organizzato a Londra. Il 12 dicembre 2004, a Johannesburg, in Sud Africa, la sua carriera è stata premiata ai Kora Awards. Nel 2010 ha vinto il premio Grammy per “Album Musicale dell’anno”.

 

 

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