Dopo una serata passata in compagnia di un amico per sfogare dolore e rabbia causati dalla lite avuta poche ore prima con la fidanzata, un ragazzo di 30 anni è morto la scorsa notte a Roma. Il giovane è precipitato dal terrazzo di casa sua e ad ucciderlo è stato il violento impatto con il suolo. L’ipotesi più probabile parrebbe quella del suicidio, ma i primi risultati delle indagini sembrano non combaciare.
Innanzitutto il ragazzo è precipitato a candela (come dimostrano le fratture all’anca e al femore), inoltre sono state trovate tracce di lacerazione sull’avambraccio e sulla coscia destra, come se avesse provato ad appendersi alla ringhiera per un ultimo, disperato, tentativo di non cadere.
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Allo stato attuale delle indagini non ci sono indagati. Gli unici sospetti riguardano il ragazzo che si trovava con la vittima quella sera. Questo era stato invitato per una cena ed aveva consumato insieme all’amico un piatto di pasta ed una bottiglia e mezzo di vino. Gli agenti lo hanno trovato sul luogo dell’incidente mentre si stava allontanando per fare ritorno a casa. Il giovane ha dichiarato di essersi addormentato sul divano del salotto dopo cena e di non aver trovato l’amico al risveglio, così ha pensato che fosse andato dalla fidanzata per chiarire ed ha deciso di fare ritorno a casa. Pur essendo passato dal cortile in cui si trovava il corpo esanime, il ragazzo ha dichiarato di non essersi reso conto di quanto successo.
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