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Colin Kroll trovato morto, era il cofondatore di Vine e HQ Trivia

Trovato morto Colin Kroll, cofondatore di Vine e HQ Trivia

È grazie a lui che si devono Vine e HQ Trivia, due delle app di maggiore successo degli ultimi anni. Ma il cofonfatore Colin Kroll è stato trovato morto.

L’hanno trovato privo di vita nel letto di casa. Lui era Colin Kroll e figurava tra i più giovani imprenditori hi-tech al mondo. L’uomo, 34 anni, era conosciuto per aver contribuito in maniera decisiva alla nascita e successiva diffusione di due popolarissime app. Si tratta di Vine e HQ Trivia. Croll risiedeva in un lussuoso appartamento di Soho, sull’isola di Manhattan, a New york. La polizia avrebbe rinvenuto in casa pure degli strumenti per lavorare ed assumere sostanze stupefacenti, nello specifico eroina e cocaina. E sarebbe proprio una overdose ad aver causato il decesso di Kroll, in base a quanto si apprenderebbe da voci vicine alle autorità newyorkesi. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto in seguito ad una segnalazione della fidanzata, che non aveva più tracce del partner da diverse ore, cosa alquanto insolita. Colin Kroll era decollato a Yahoo! nel 2007, e dopo aver acquisito popolarità ed aver fatto vedere a tutti le proprie capacità, era riuscito a lavorare in maniera autonoma.

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Colin Kroll, una carriera brillante ma controversa

Tuttavia non mancano momenti controversi nella sua carriera. Come il licenziamento da Twitter nel 2014, quando fu accusato di essere un manager “cattivo”. E nel dettaglio pare che l’uomo avesse molestato alcune donne, anche se non si è mai giunto a denunce a suo carico per questo. Vine era una app che permetteva la rapidissima realizzazione e successivo caricamento su Twitter di brevi video da 6 secondi massimo di durata. HQ Trivia era invece una app che metteva in palio del denaro con cadenza quotidiana a chiunque avesse risposto esattamente a 12 domande. Il picco massimo di giocatori è stato di 2 milioni di utenti al giorno, con un valore di mercato di 100 milioni di dollari. Negli ultimi tempi poi la vittima aveva dovuto subire altre accuse sempre in ambito lavorativo per i suoi modi di fare ritenuti troppo spregiudicati.

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Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati.

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