Il parroco di Santa Maria delle Fornaci trova dei soldi in chiesa: si trovavano in un plico che sulle prime era stato scambiato per un pacco bomba. Ed ora si indaga.
Ha dell’incredibile ed assume i connotati di un giallo quello che è accaduto in una chiesa. Si tratta dell’edificio consacrato per omaggiare la Madonna, Santa Maria delle Fornaci, nel quartiere Aurelio a Roma. Qui il parroco aveva trovato un pacco sospetto in un confessionale ed, allarmatissimo per la scoperta, ha poi allertato le forze dell’ordine. Ad intervenire sono stati i Carabinieri di stanza alla caserma Roma San Pietro. E grande è stato lo stupore dei militari e dello stesso parroco per quanto si è scoperto. Quello che in un primo istante era stato scambiato per un pericoloso pacco bomba si è infatti rivelato essere ben altro. All’interno del plico non c’era dell’esplosivo ma denaro contante, e tanto. La bellezza di 36mila euro erano stipati in due buste di plastica. I carabinieri adesso hanno aperto una indagine ufficiale per cercare di stabilire la provenienza dei soldi. E naturalmente si vuole scoprire a chi appartengano tutte quelle banconote, e chi ce le ha messe e perché. Si tratta di un ritrovamento decisamente insolito, tanto più perché avvenuto in una chiesa.
Difficilmente potrebbe trattarsi di una semplice offerta in forma anonima. Oltre ai soldi non c’era niente: nessun bigliettino né alcun messaggio. Purtroppo non sembrano esserci elementi utili per far si che si possa risalire all’identità di colui – o coloro – che hanno lasciato lì il contante. Il denaro è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte dei carabinieri, i quali stanno passando al vaglio le banconote una dopo l’altra. Se verrà accertata la loro provenienza lecita, con tutta probabilità il denaro verrà dato proprio al parroco e messo a disposizione della Chiesa di Santa Maria delle Fornaci. E non è la prima volta che un edificio religioso fa parlare di se. Nei mesi scorsi è diventata di dominio pubblico la storia relativa alla chiesa realizzata con migliaia di ossa umane delle vittime della peste, in Repubblica Ceca. Un’opera umana che ha davvero del meraviglioso.
A.P.