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Ischia, terremoto: paura sull’isola, epicentro a Casamicciola

Lieve scossa di terremoto a Ischia. Paura nella popolazione. L’epicentro a Casamicciola

Una lieve scossa di terremoto di magnitudo appena di 1.6, ma preceduta da un forte boato, ha fatto impaurire la popolazione di Ischia e i tanti turisti che in questo ponte del Primo Maggio hanno affollato la splendida isola.

La scossa è stata registrata alle 17.14 con ipocentro ad appena un chilometro di profondità e l’epicentro nella zona di Casamicciola. Il terremoto è stato preceduto da un forte boato sentito in tutta l’isola specialmente nei comuni di Barano d’Ischia e Lacco Ameno. Gli stessi comuni che furono maggiormente colpiti dal sisma dello scorso 21 agosto che provocò due vittime e diversi feriti. Fortunatamente, vista la lieve entità di questa scossa, non ci sono feriti, né danni alle strutture. Solo un enorme spavento per la popolazione e per i turisti.

Ma non c’è una situazione allarmante e questo terremoto non deve fermare i turisti. “Vanno assolutamente evitati allarmismi legati a un evento di lieve entità, che rientra nella natura sismica del nostro territorio”, ha detto Ermando Mennella, presidente di Federalberghi Isola d’Ischia. Quello che è accaduto oggi pomeriggio rientra in una scia di piccole scosse legate al movimento del monte Epomeo.

Ischia è un’isola bellissima, con un mare straordinario e le sue meravigliose terme. Un luogo incantevole e facilmente raggiungibile con i traghetti da Napoli e Pozzuoli. La scossa dell’estate scorsa fece temere una fuga di turisti: cosa che fortunatamente non avvenne. Quest’altra piccola scossa, a parte lo spavento, non deve allontanare i turisti da questa piccola meravigliosa nostra isola.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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