Netflix e Sky uniscono le forze e si mettono insieme dando vita così ad un’offerta di contenuti di serie tv e film mai vista prima.
Netflix e Sky insieme, chi l’avrebbe mai detto? Due grandi competitor, soprattutto sul terreno della produzione e della messa in onda di serie tv, decidono clamorosamente di unire le forze. Così i contenuti di Netflix si potranno vedere anche su Sky in seguito ad una mossa che ha lasciato davvero senza parole milioni di utenti nel mondo e in Italia.
La possibilità di vedere Netflix farà parte di un nuovo pacchetto abbonamento di Sky. Attraverso la nuova home page di SkyQ gli abbonati potranno così accedere a tutti i contenuti proposti da Netflix senza bisogno di un abbonamento specifico. Così come dall’altra parte tutti gli abbonati Netflix potranno migrare il proprio account su Sky. I costi dei vari pacchetti offerti dai due colossi un tempo antagonisti e rivali non è ancora noto.
A spiegare la scelta dei due grandi broadcaster è stato Jeremy Darroch, CEO del Gruppo Sky: “Le nuove interessanti funzionalità in arrivo su Sky Q consentiranno ai clienti Sky di avere maggior accesso al miglior intrattenimento offerto sulla migliore piattaforma di prodotto. Riunendo i contenuti Sky e Netflix sotto lo stesso tetto, al fianco dei programmi targati HBO, Showtime, Fox e Disney, stiamo rendendo l’esperienza di intrattenimento ancora più semplice e immediata per i nostri clienti. I nostri recenti annunci dimostrano la nostra volontà di estendere la nostra leadership come fornitori della migliore esperienza di visione ed esperienza utente in Europa”.
Sul tema è poi intervenuto anche Reed Hastings, Amministratore Delegato di Netflix: “Siamo lieti di collaborare con Sky per riunire sotto lo stesso tetto il meglio delle ultime tecnologie e dello storytelling. Grazie a questa nuova partnership e allo straordinario catalogo di contenuti originali Netflix da tutto il mondo, i clienti Sky potranno avere accesso diretto e godersi il meglio dell’intrattenimento su una sola piattaforma”.
Al momento la nuova offerta partirà dal Regno Unito per essere poi estesa al resto d’Europa, Italia compresa.
A cura di Francesco Baglio