L’inverno 2016 è stato uno degli inverni più caldi degli ultimi 30 anni. Alcuni esperti meteo avevano preannunciato che la media invernale sarebbe stata al di sopra del periodo inframezzata da sciabolate artiche molto fredde. Ed effettivamente così è stato. Ma durante questi mesi in molti si sono chiesti: se l’inverno è così caldo, come sarà la prossima estate?
Ormai siamo giunti alla fine dell’inverno e si appresta ad entrare in scena la primavera (qui le previsioni per il breve periodo) e la domanda si fa più insistente, mentre nel frattempo gli esperti presentano i primi modelli di studio e le loro analisi. Le previsioni su quella che sarà l’estate 2016 non sono certo rassicuranti: stando a quanto informa ilmeteo.it l’estate 2016 sarà un’estate rovente con pochissime precipitazioni.
Il modello europeo ECMWF prevede che già in primavera le temperature saranno molto calde: ad aprile e maggio avremo due gradi in più di media. E nello stesso periodo avremo poche piogge: rischio siccità in Sardegna e al Sud, precipitazioni scarse anche al Centro, mentre al Nord le piogge dovrebbero essere nella media del periodo.
E il periodo estivo? Per quanto riguarda le piogge dovrebbe esserci un’anomalia negativa sulle coste tirreniche e la Sardegna, mentre altrove il quantitativo di precipitazioni dovrebbe essere nella media. Invece le temperature saranno ovunque più alte della media del periodo fino a 2 gradi.
Insomma, sarà un’estate molto calda, ma speriamo che fra qui e l’estate qualcosa cambi.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.