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Categoria Curiosità

Oggi è il Blue Monday: ecco che significa

Oggi è il giorno più triste dell’anno. E’ il cosiddetto “Blue Monday” , ovvero per l’appunto il giorno più deprimente dell’anno, e cade ogni terzo lunedì del mese di gennaio. A dire che è il più triste dell’anno non è la depressione di qualche cybernauta, ma un’equazione matematica realizzata da uno psicologo inglese, Cliff Arnall, che ha evidenziato come in questo giorno si verifichino alcune condizioni: il meteo (generalmente fa freddo o piove),  la giornata molto corta, la lontananza dalla prossime vacanze (ma non preoccupatevi il 2016 è ricco di ponti: ecco qui quali), e addirittura i sensi di colpa per aver speso troppo durante le festività natalizie e aver mangiato troppo.

E la faccenda,, in Gran Bretagna soprattutto viene presa molto sul serio. Basti pensare che proprio oggi si registrano il maggior numero di astensioni dal lavoro, che oggi si corre la Happy Run, un mini-maratona di 5 km piena di allegria – proprio per contrastare la depressione- e che la British Dietetic Association è intervenuta invitando i propri connazionali a mangiare di più per recuperare almeno un po’ di gioia (sì, ci sarà poi tempo per lamentarsi degli ulteriori etti presi). Inoltre da ogni dove arrivano consigli su come far fronte a questo giorno di tristezza: vestirsi con colori accesi, ascoltare musica, parlare con gli amici, fare esercizi fisici.

In ogni caso state sereni: come ogni anno a far da contraltare al giorno più triste dell’anno c’è quello più felice. Il 21 giugno, solstizio d’estate, è l‘Happiest Day. Bisogna solo aspettare sei mesi.

 

Autore: Cini Silvia

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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