La+spiaggia+pi%C3%B9+pericolosa+e+strana+del+mondo+%26%238211%3B+VIDEO
viagginewscom
/2015/09/22/la-spiaggia-piu-pericolosa-e-strana-del-mondo-video/amp/
Categoria Curiosità

La spiaggia più pericolosa e strana del mondo – VIDEO

Vi avevamo parlato della spiaggia più pericolosa del mondo, ossia la bellissima spiaggia di Fraser Island in Australia, ma c’è n’è un’altra altrettanto pericolosa seppur per motivi diversi che si trova ai Caraibi e che attira centinaia di curiosi.  Nel caso della spiaggia australiana il pericolo viene dalla Natura, mentre nella spiaggia Caraibica di St.Maarten il pericolo viene dall’uomo.

Ci troviamo per l’appunto ai Caraibi, sull’Isola di St. Maarten, nella parte olandese (il territorio dell’isola è diviso fra olandesi e francesi). A ridosso di Maho Beach l’uomo ha costruito una breve, ma fondamentale per il turismo, pista di atterraggio. E’ la pista numero 10 del Juliana International Airport. lunga appena 2.300 mt. usata dagli aerei di linea delle principali compagnie. La sua brevità costringe i piloti a scendere a bassissima quota già metri prima il che porta che gli aerei passino quasi a raso sulla piccola spiaggia.

Le conseguenze di un passaggio così basso di aerei di linea, a pochi metri dalla propria testa, sono facilmente immaginabili: mulinelli di sabbia, improvvise correnti nel mare, onde anomale (che richiamano amanti del surf), odori molto forti e via dicendo. Addirittura ‘l‘erosione da jet’, ovvero le rocce vengono erose dalla raffiche provocate dai motori a reazione dei jet.

Nonostante tutto ciò questa spiaggia è amatissima e molto conosciuta. Centinaia di curiosi si mettono sulla spiaggia aspettando il passaggio dei jet. I bar e ristoranti della zona espongono perfino il tabellone con gli orari delle partenze e degli arrivi per non perdersi nemmeno un atterraggio o un decollo.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro