Precorritrici furono donne come Mary Wollstonecraft, che nella metà del Settecento affrontò il mare del Nord per inseguire una “nave fantasma” e Alexandra David-Néel scrittrice inglese, prima donna ad entrare nella città proibita di Lhasa , ormai ben note si più come pioniere del viaggio.
Secondo i dati Istat sono un milione e quattrocentomila le donne che in Italia viaggiano da sole. Il 46 per cento del totale dei viaggiatori secondo un’indagine delle Ferrovie dello Stato. E il numero è in costante aumento su tutte le tipologie di treno, inclusa l’alta velocità, tradizionalmente legata al viaggio d’affari maschile.
Single, amiche in viaggio, manager e studentesse. Per le donne oggi è più facile viaggiare, e tanto apprezzato che anche il settore turistico ha fiutato l’opportunità che si celava dietro questa categoria in costante aumento, tanto da creare settori specializzati nei viaggi al femminile. Un chiaro esempio è rappresentato, rispettivamente a Londra e Zurigo dal Grand City Hotel e dal Lady’s First che sono off limits per gli uomini.
Anche l’Italia si è attrezzata con una rete di hotel in rosa, elencati nel sito www.alberghidelledonne.com. All’interno di queste strutture vengono offerti servizi al femminile che vanno dall’estetista, al personal shopper, dal parrucchiere alla stanza dei servizi dove stirare e cucire; dai corsi di cucina al bricolage.
Il sito inglese www.jorneywoman.com è specializzato in viaggi per sole donne, www.womenwelcomewomen.org.uk facilita la conoscenza fra donne di tutto il mondo per una vacanza sulle tracce delle amiche conosciute in rete.
www.permesola.com, rappresenta invece una vera e propria guida dedicata al mondo femminile, dove è possibile trovare consigli utili e una compagna di viaggio
Infine c’è il sito www.viaggiavventurenelmondo.it , sito che organizza gruppi di viaggio tra sconosciute.
Le ragazze che stanno affrontando per la prima volta l’incredibile esperienza di un viaggio da sole, devono prestare alcune accortezze che vanno dalla scelta del luogo di destinazione, fino a piccole precauzioni da osservare scrupolosamente:
Una particolare attenzione va poi rivolta al paese in cui recarsi.
Fatta eccezione per i luoghi sconsigliati dalla Farnesina ad ogni categoria di viaggiatori, le donne dovrebbero fare attenzione a quei paesi in cui la donna viene ancora considerata come subalterna all’uomo, dove non c’è una cultura di parità dei sessi, e in generale, tutti quegli Stati in cui il genere femminile non viene visto di buon occhio.