La più pericolosa del pianeta sembra essere la spiaggia di Fraser Island, che è anche la più grande isola di sabbia al mondo situata al largo della costa orientale del Queensland, in Australia. In questo lembo di costa è ampiamente sconsigliato nuotare in quanto si potrebbe facilmente incorrere in attacchi di squali e meduse ma anche stare distesi sulla riva a prendere il sole potrebbe essere fonte di rischio per la presenza di ragni velenosissimi, coccodrilli di acqua di mare e dingo.
La situazione non è migliore in Sudafrica e più precisamente sulle coste di Gansbaai famosa a livello internazionale per la densa presenza, non solo di squali bianchi, ma anche di una gigantesca colonia di otarie da pelliccia che attaccano chiunque si avvicini.
Le Hawaii sono il paradiso per gli amanti del mare ma possono anche trasformarsi in un incubo a causa delle forti correnti marini che, soprattutto lungo la costa di Kauai, mietono ogni anno un altissimo numero di vittime. Qui nuotare è infatti considerata un’attività molto pericolosa.
Tra le spiagge più pericolose al mondo c’è anche la turistica Praia de BoaViegem in Brasile che negli ultimi anni è diventata, non solo un luogo di grande interesse turistico, ma anche meta prediletta per branchi di squali che si spingono sempre di più verso la riva.
Dulcis in fundus ampiamente da evitare sono le spiagge australiane di Northerm Territory e del Queensland che ogni anno, nei mesi a cavallo tra ottobre e aprile, vengono invase da centinaia e centinaia di meduse considerate tra le più velenose al mondo tanto che la loro puntura può provocare la morte per arresto cardiaco.