Recenti sondaggi hanno provato che non sono poi così poche le persone che vivono il viaggio come un terribile inizio di vacanza, fattore assai preoccupante: trovare un modo per alleviare quantomeno la sensazione di nausea e spossatezza sembra allora a dir poco indispensabile ma come fare?
Un buon inizio può essere quello di lasciare le medicine nella borsa: l’efficacia di simili sostanze non è infatti troppo elevata e, il miglior modo per assumerli, non è quello di trangugiarne a più non posso durante il viaggio ma di essere previdenti, assumendole ad alcune ore dalla partenza.
Una volta partiti è meglio votarsi ad alcune tecniche di rilassamento e anti-nausea, in grado di farci meglio sopportare i fastidiosi ondeggiamenti: la regola essenziale è quella di puntare sui finestrini, avere infatti davanti un campo visivo ampio aiuta ad alleviare la nausea e sentirsi meno oppressi, al contrario, fissarsi su oggetti piccoli non fa che aumentare il contrasto tra percezione visiva e fisica (la vera causa del malessere, che deriva infatti dal conflitto tra ciò che i nostri occhi vedono e ciò che l’orecchio percepisce). Ecco allora perchè si deve evitare di leggere o giocare con consolle portatili.
Ascoltare musica invece può aiutare a sopportare meglio i lunghi tragitti, rilassandosi e distogliendo l’attenzione dal malessere.
In fine, per chi proprio non vedesse via di fuga dalla nausea, c’è l’allenamento: come in tutte le cose è infatti l’abitudine la miglior cura e così non resta che mettersi alla prova impegnandosi a sopportare viaggi di volta in volta più lunghi, facendo così scomparire a poco a poco il mal di viaggio. Attenzione però, ogni mezzo di trasporto è un problema a sé: allenarsi allora a sopportare la nave non renderà più tollerabile un viaggio in macchina e viceversa.
Insomma, quello del mal di viaggio non è un problema da poco e per affrontarlo l’arma migliore è solo una: tanta pazienza! Con questa il successo è garantito.
Francesca Testa