Già perchè quelle parole suonano strane quando si legge il seguente post comparso nel 2010 sul blog ufficiale di Costa Crociere: “La Costa Concordia […] il 30 agosto 2010 prima dell’arrivo a Napoli, previsto intorno alle 13.00, ha omaggiato con il suo saluto, e con la sua breve sosta nella rada della Corricella, l’isola di Procida. Tutto ciò grazie al Comandante Francesco Schettino, di Meta di Sorrento […]Una grande emozione non solo per i procidani ma anche per i numerosi turisti presenti che hanno accolto la grande e possente nave con applausi, striscioni, musica trombette e vuvuzelas, a bordo di motoscafi, pescherecci, natanti di ogni genere”.
Stessa manovra, stesso capitano ma commento diverso da parte della compagnia: quell’inchino a Procida era proprio piaciuto alla Costa Crociere, forse perchè non si era concluso con un affondamento in piena notte e la fuga dell’eroe che aveva eseguito la spettacolare manovra. Comunque sia il commento è in questi giorni opportunamente scomparso dal blog ma le polemiche non si sono certo placate: è evidente infatti che quella dell’inchino era una vera e propria prassi per le navi della compagnia e in particolare per la Concordia del Capitano Schettino: se un regolamento davvero esiste in proposito sembra che sia quantomeno poco considerato.
Francesca Testa