Gli Europei optano allora in queste vacanze di Natale per mete a breve raggio e pernottamenti ridotti: si sta dunque fuori casa per circa tre o, massimo, quattro notti, prediligendo come meta una capitale del continente; i francesi, come gli italiani, optano per un Natale a Praga e un Capodanno a Londra, imitando così gli spagnoli e ripagando i cugini d’oltremanica che hanno accordato le loro preferenze a Parigi, mentre Barcellona è quotata da irlandesi e italiani.
Una simile strategia sembra già essere risultata vincente: le spese infatti non raggiungono cifre esorbitanti, muovendosi tra i 329 euro dei super-parsimoniosi tedeschi e i 572 dei più spendaccioni francesi e inglesi. Gli italiani sembrano essersi orientati verso quota 420 euro, restando dunque nella media europea.
Tra Natale e Capodanno sembra dunque che in Europa ci sarà un bel traffico, vantaggioso per la crisi ma anche per lo stress di con questa ha combattuto lungo gli ultimi dodici mesi.
Francesca Testa