Ci sono però anche le grandi tradizioni, come quella napoletana, dove di presepi si parla tutto l’anno, oppure quella di Jesolo, dove l’arte della scultura si fa “fina”, e non in senso metaforico: qui infatti il presepe non è in ceramica o cartapesta ma in sabbia, tonnellate di minuscoli granelli che diventano materiale di lavoro per artisti dalle doti straordinarie.
Qualcosa di quasi inimmaginabile per chi nella vita ha avuto difficoltà a creare castelli con paletta e secchiello: qui ogni anno si crea un presepe gigante, dove a dimorare non sono solo Sacra Famiglia, bue e asinello ma personaggi di ogni sorta, spesso attuali come fu lo scorso anno per i Papi Wojtyla e Roncalli.
Quest’anno sono nove gli artisti chiamati a realizzare il grande presepe con 1500 tonnellate di sabbia da disporre su 470 metriquadrati di superfice: l’opera compiuta sarà sveltata alle ore 15 dell’8 Dicembre presso il tradizionale Sand Nativity… un momento dall’emozione imperdibile!