Prendere parte al Palio rappresenta un’occasione perfetta per visitare una città come Siena che, nei giorni che precedono e seguono la festa, è animata da rievocazioni storiche e feste tradizionali che coinvolgono sia i cittadini che i turisti. Una passeggiata in città in questo periodo non può che partire dal Duomo; conosciuto in tutto il mondo per la splendida facciata in stile gotico romanico e per la pavimentazione intarsiata da marmi policromi, ospita nei giorni del Palio la Processione dei ceri, una cerimonia di benedizione del drappo e dei cavalli. Camminando dalla cattedrale verso Piazza del Campo, si incontra Palazzo Chigi Saracini, dove ogni anno, grazie alla collaborazione della prestigiosa Accademia Chigiana, vengono organizzati concerti di altissimo livello. Scendendo lungo Via di Città, si trova poi la costarella, una stretta stradina che costeggia un’alta torre medioevale dove viene issato il Palio. Da questo angolo, si gode uno dei panorami migliori su Piazza del Campo e sul Palazzo Pubblico, oggi sede del Comune e del Museo Civico dove si trovano capolavori dell’arte senese, tra cui il celebre affresco di Lorenzetti su Gli effetti del Buon e Cattivo governo. Dopo la visita della piazza, è possibile continuare la scoperta di Siena camminando verso Piazza Salimbeni fino a raggiungere la Fortezza Medicea, nei cui imponenti bastioni si trova una delle cantine più fornite della città.
Se si è stanchi del caos del Palio, la città di Siena rappresenta un ottimo punto di appoggio per visitare la campagna circostante. Un primo itinerario può essere quello lungo la Via del Chianti, una suggestiva strada che attraversa i vigneti attorno a Monteriggioni, Poggibonsi, Greve in Chianti, Montevarchi fino a raggiungere Firenze. Tra un villaggio e l’altro, è possibile prendere parte a visite guidate nelle numerose cantine dove, oltre a imparare come nasce questo prezioso vino, se ne possono degustare le annate migliori. In alternativa, è possibile esplorare la zona a sud di Siena, dove si trovano alcuni tra i borghi più suggestivi della Toscana come Montepulciano, famosa per le numerose gallerie d’arte e Pienza, un tempo sede del Papato.
Quanto alle informazioni pratiche, prenotare una camera nei giorni del Palio può essere un problema perché molti hotel sono pieni o offrono stanze a prezzi maggiorati. Tra le strutture in centro, si segnala Siena Hospitality, un albergo diffuso (ovvero, le camere sono dislocate in diversi edifici) tra antichi palazzi della città; in alternativa, è possibile soggiornare in campagna nei numerosi agriturismi, per esempio a Castel Pietraio, un ex fortezza medioevale. Mangiare a Siena è un’esperienza unica in ogni giorno dell’anno ma soprattutto nel periodo del Palio, quando le contrade organizzano cene a base di piatti tradizionali nelle vie del centro cittadino (è necessario prenotarsi chiedendo alle singole sedi). Per veri gourmand, vale la pena cenare all’Osteria Le Logge; in alternativa, tutti i ristoranti della città offrono specialità tipiche come pici al cinghiale, ribollita e, ovviamente, cantucci con le mandorle.
Cristina Mauri