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Baleari, scatta il coprifuoco a Ibiza e Maiorca e la mascherina

Le isole Baleari registrano un aumento vertiginoso dei casi. Tornano le restrizioni: mascherina e coprifuoco

La bella spiaggia di Cala d’Hort a Ibiza. I tanti contagi nelle isole Baleari impongono restrizioni

Sono una delle destinazioni più ambite dell’estate, sono le isole del divertimento, delle feste in spiaggia, ma anche le isole con un mare da sogno e una natura rigogliosa. Sono le Baleari le isole in cui tutti vogliono andare in vacanza. Ma in questo momento molti turisti stanno cancellando le prenotazioni perché questo paradiso è diventato un focolaio di Covid. Ecco cosa sta succedendo e quali sono le misure restrittive.

La situazione Covid nelle isole Baleari

Peggio di gennaio. Le isole Baleari stanno assistendo ad un aumento esponenziale di nuovi casi positivi da coronavirus, 882 in appena 24 ore. Un tasso di positività del 12%. E la pressione inizia a farsi sentire anche negli ospedali dell’isola: sono 235 i ricoverati, di cui 34 in terapia intensiva, l’occupazione è dei posti letto è salita ora al 13%.

L’isola con il maggior numero di positivi è ovviamente la più grande Maiorca con 644 nuovi casi, Ibiza con 189, Menorca con 41 e Formentera con 8.

Quello che sta succedendo alle Baleari è in linea con il resto della Spagna che nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con quella che si può ormai definire la quinta ondata di Covid nel paese iberico. Con l’aumento dei contagi sono inevitabilmente aumentati anche i ricoveri in ospedale. Per il momento sono stati rimendate operazioni procrastinabili e ci si augura che la situazione rimanga così stabile.

Per arginare la situazione in alcune regioni della Spagna continentale come la Catalogna, la più colpita dall’ondata, sono state adottate misure restrittive che vanno a colpire soprattutto la movida notturna. In altre è iniziata la vaccinazione per i più giovani, come in Andalusia per la fascia 16-20 anni.

Restrizioni alle Baleari: niente discoteche, coprifuoco e mascherina

L’alto numero di nuovi contagiati ha imposto al Governo delle Baleari di prendere provvedimenti restrittivi. Così nelle isole del divertimento per le prossime due settimane la notte dura solo fino all’1. C’è infatti l’obbligo per i locali della chiusura anticipata e c’è il divieto di fare ‘botellon‘ ovvero di radunarsi in gruppi per bere all’aperto. Sebbene si possa uscire di notte è vietata qualsiasi attività che crei assembramenti. Insomma, di notte si va a dormire e non si fa festa.

Molti giovani speravano quest’estate di tornare a ballare nelle discoteche di Ibiza. Ma vista la situazione epidemiologica i locali da ballo resteranno ancora chiusi alle Baleari. C’è chi però propone l’estensione del Green Pass, come è avvenuto in Francia e come avverrà in Italia, per permettere alle discoteche di riaprire in sicurezza. Un’ipotesi al vaglio delle autorità per il mese di agosto.

C’è poi l’utilizzo della mascherina. Il governo spagnolo ha revocato l’obbligo di indossarla per strada, le autorità delle Baleari, non possono introdurre obblighi, ma invitano tutti ad indossare la mascherina anche all’aperto dove non sia possibile mantenere costantemente 1.5 metri di distanza dagli altri.

Andare in vacanza alle Baleari in questo momento significa andare in un luogo dove è indispensabile tenere comportamenti di estrema attenzione e precauzione. Non è ancora l’Ibiza o la Maiorca pre covid, ma se fare una vacanza tutto mare e poche feste le splendide Baleari vi aspettano.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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