Dopo aver approvato il primo decreto del 2021, il governo sta valutando fino a quando prolungare lo stato d’emergenza.
A partire da lunedì, invece, si tornerà alla suddivisione per fasce di rischio. Questa decisione è stata presa poiché il comitato tecnico-scientifico valuterà l’andamento della curva epidemiologica venerdì 8 gennaio. Sarà proprio in base alla valutazione dei dati delle ultime settimane che le regioni verranno suddivise in zone gialle, arancioni e rosse. Con il decreto di ieri, inoltre, è stata abbassata la soglia d’ingresso alla zona arancione e a quella rossa. Nessuna novità invece sulla proposta di creare delle zone bianche, in cui sarebbe possibile fare ripartire tutte le attività bloccate ormai dallo scorso ottobre. La misura verrà discussa in questi giorni e potrebbe essere inserita nel prossimo decreto.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Una volta conclusa la valutazione e la suddivisione in zone di rischio, l’esecutivo si appresterà a varare il Dpcm gennaio che regolamenterà la gestione dell’emergenza sanitaria dopo il 15 di questo mese. Contestualmente si discuterà del prolungamento dello stato d’emergenza. Attualmente, infatti, è in vigore sino al 31 gennaio, ma le condizioni non permettono di metterlo da parte già a partire da febbraio.
Leggi anche ->Negazionisti Covid, fermano l’ambulanza in Porsche: “Fate solo finta”
Le ipotesi su quanto sarà lungo il prolungamento sono due: una prima, più ottimistica, porta al 31 marzo, mentre la seconda addirittura al 31 luglio, data entro la quale una buona parte della popolazione dovrebbe essere già vaccinata. Questa seconda data è quella che viene ritenuta maggiormente sicura a Palazzo Chigi e con ogni probabilità è quella verso cui si propenderà.
Leggi anche ->USA choc, Los Angeles al collasso: le ambulanze selezioneranno i pazienti